ADDIO A GIULIANO BETTOLI
Nella mattinata di giovedì 3 giugno è venuto a mancare uno dei simboli della città
Salutiamo con affetto l'insostituibile narratore che, avvolto nella sua caparela nera, sfrecciava in sella alla sua bicicletta per le strade di Faenza.
Giuliano Bettoli (classe 1931): la voce ironica, pungente e goliardica della nostra città, il faentino che forse più di ogni altro si è adoperato a preservare la nostra cultura dialettale, prima attraverso le radio locali, poi sulla rivista «2001 Romagna». Autore di testi teatrali e poesie (zirudël); Bettoli è stato anche un apprezzato studioso della storia e della cultura faentina e un infaticabile scrittore, il suo registro preferito era l’articolo o iel saggio breve per giornali e riviste. Una figura poliedrica per la quale non è possibile riassumere in poche righe tutte le iniziative che lo vedevano coinvolto.