Giornata di studio
Faenza, MIC
15 aprile 2021
La seconda edizione dell’appuntamento annuale, organizzato presso il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, in collaborazione con il Gruppo Italiano IIC sul tema della conservazione e restauro della ceramica, riguarderà le opere collocate all’aperto.

Fin dall’antichità il materiale ceramico è stato impiegato in ambiente esterno a scopo architettonico e decorativo, divenendo in tempi più recenti veicolo di espressioni artistiche caratterizzanti l’assetto urbano e volte anche alla sua rivalutazione. Tanti centri italiani, come Faenza, sono connotati da un diffuso patrimonio ceramico, che molto spesso finisce per essere indistintamente assorbito nella percezione generalizzata della città, a scapito della sua conoscenza e conservazione. La collocazione all’aperto inoltre sottopone le opere all’azione aggressiva dei fattori ambientali, atmosferici e antropici. Ne consegue la necessità di tutelare e conservare questo sfaccettato patrimonio, la cui vulnerabilità emerge solo quando le manifestazioni di degrado si fanno tanto evidenti da rendere necessari restauri complessi e onerosi o lo spostamento in ambiente confinato delle ceramiche. Molti interventi conservativi potrebbero essere evitati o ridimensionati nella loro entità, se con maggiore frequenza si giungesse alla pianificazione di periodiche manutenzioni che, attuate preventivamente all’insorgere del degrado, potrebbero contribuire a prolungare e migliorare la permanenza dei manufatti in ambiente esterno.

Invia il tuo abstract entro il 16 ottobre 2020.

L’argomento della giornata di studio sarà approfondita attraverso quattro aree tematiche:

• Studio, analisi e monitoraggio dello stato di conservazione
La comprensione delle problematiche conservative e della loro progressione nel tempo è l’aspetto preliminare per la predisposizione di azioni di salvaguardia e di conseguenza per la corretta fruizione e valorizzazione delle opere. L’ausilio delle indagini di laboratorio è fondamentale per lo studio del degrado e la progettazione degli interventi.

• Soluzioni di intervento per il restauro
L’aggressività dei fattori ambientali e atmosferici condiziona la pianificazione degli interventi di restauro, che in questa sessione sono presentati e discussi sulla base delle soluzioni operative adottate, anche mediante il confronto critico tra differenti scelte in termini di materiali e di metodologie.
In quest’area verranno presi in considerazione anche interventi su superfici architettoniche decorate in ceramica.

• Soluzioni per la manutenzione delle ceramiche in ambiente esterno
Azioni di prevenzione e manutenzioni puntuali e ripetute nel tempo possono in molti casi prolungare e migliorare la permanenza dei manufatti all’aperto ed evitare di giungere a situazioni di degrado tali da richiedere complessi interventi di restauro fino al ricovero in ambiente confinato delle opere.

• Nuovi materiali e metodologie di intervento
Le problematiche conservative del patrimonio culturale, che possono assumere particolare rilevanza in ambiente esterno, rappresentano uno stimolo per la ricerca di nuovi materiali e metodologie. Lo sviluppo tecnologico può contribuire significativamente a prolungare la permanenza delle opere in esterno, consentendo di attivare soluzioni di conservazione innovative e maggiormente performanti, sulla base di un preciso controllo dei risultati scientifici, che stimola riflessioni critiche sui casi trattati.

Per partecipare attivamente invia il tuo abstract entro il 16 ottobre 2020 a: info@igiic.org

Quote di partecipazione*:

Quota intera 50€ (soci IGIIC 2020  40€)
Quota studenti 30€ (soci IGIIC 2020  25€)

*Nella quota di partecipazione è compresa anche la stampa degli atti, visita guidata, un ingresso al Museo, coffee break e pranzo.

Le iscrizioni verranno accettate fino ad esaurimento posti della sala.

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