A settembre verrà avviato il “MIC per tutti”, progetto di didattica della ceramica del museo faentino rivolto alle categorie più deboli come anziani, persone con malattie neurodegenerative, donne italiane e straniere in difficoltà socio-economiche, immigrati e persone diversamente abili, tra cui anche ipovedenti, ciechi e sordi. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza.

“Le parole chiave delle prossime azioni del MIC saranno ‘accessibilità’ e ‘inclusione’. L’emergenza Covid ha radicalmente cambiato l’approccio alla cultura e la fruizione dei musei. Accogliendo l’invito da parte di ICOM e di IBC, riteniamo invece che la fruizione in presenza sia fondamentale alla realizzazione di una didattica inclusiva e di comunità – spiega Claudia Casali, direttrice del MIC – Dopo un attento scambio con le realtà e istituzioni locali, la Sezione Didattica del MIC ha proposto il Progetto ‘MIC per tutti’, con attività programmate a cadenza settimanale rivolte a vari settori e fasce sociali delle comunità locali del nostro territorio”.

Il MIC, attraverso i laboratori “Giocare con la ceramica” appositamente progettati, diventa il luogo in cui si stimola l’apprendimento e un certo tipo di capacità motoria, e, allo stesso tempo, lo spazio in cui si stimola la socialità, il confronto, l’incontro e l’aggregazione tra giovani, anziani, persone con culture differenti e disabilità.

Oltre ai laboratori il MIC propone visite guidate per conoscere culture e civiltà diverse attraverso le proprie collezioni e quando non sarà possibile portare al Museo le persone, come nel caso degli anziani delle Case protette e delle ASP, sarà il nostro “Laboratorio con la Ceramica” a trasferirsi da loro con audiovisivi, e tutta l’attrezzatura necessaria, ideando percorsi particolari e studiati sulle finalità e le esigenze dei soggetti coinvolti.

Il primo progetto è quello di WAM!, “Anziano sarai tu!”, dal 1° al 4 settembre, con attività pensate all’interno degli spazi del MIC: un laboratorio di movimento espressivo aperto a tutti gli over 60 organizzato all’interno di WAM Festival. Il progetto di danza intergenerazionale comprende un corso di 43 lezioni.

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