L’artista Vilma Villaverde – in mostra durante Argillà al Ridotto del Masini con “Mujeres” – ha incentrato la sua lunga carriera sulla figura femminile. In occasione di Argillà 2022 ha donato alla città un ritratto scultoreo dell’artista Muky. Il busto sarà collocato in cerimonia ufficiale il 9 ottobre a Palazzo Muky, lasciato in eredità al MIC.

Nella foto il momento della donazione insieme a Claudia Casali, direttrice del Museo e Massimo Isola, Sindaco di Faenza.

Vilma Villaverde è nata a Buenos Aires, in Argentina, il 23 febbraio 1942.

Nel 1961 si diploma all’Istituto di Belle Arti «Prilidiano Pueyrredón» e ottiene il titolo di docente in educazione artistica dell’Università Nazionale di Misiones, (Misiones, Argentina) nel 2004. Ha studiato con Mireya Baglietto, Ramón Castejón e Leo Tavella.

Ha ricevuto numerosi premi nazionali, tra cui l’Acquisition Grand Prize al National Ceramic Show nel 1993 e l’Aquisition Grand Prize alla National Visual Arts Hall for Sculpture nel 2003. Autrice dei libri «Leo Tavella – Laburista artistico» edito nel 2011, e «Arte ceramica in Argentina – Un panorama del XX secolo» edito nel 2014 – Buenos Aires – Argentina. Ha partecipato a Mostre Internazionali in Icheon-Corea, Mino-Giappone, Taiwan, Polonia, Germania, Faenza-Italia, Zagabria- Jugoslavia, Vallauris e Parigi-Francia, Brasile, Venezuela, Grecia, Foshan-Cina, Egitto e Nuova Zelanda. Ha realizzato residenze artistiche, come lo Shangyu Celadon Modern International Ceramic Art Center nel 2017, il nuovo Taipei Yingge Ceramics Museum Taiwan nel 2017 e lo Shigaraki Ceramic Cultural Park, in Giappone, nel 2017 e nel 2018. Attualmente è membro del Council of the International Accademia della Ceramica come Rappresentante dell’America Latina.

La mostra “Mujeres” al Ridotto del Masini è l’omaggio che Argillà rende all’importante carriera artistica di Vilma Villaverde. In oltre 50 anni di intenso percorso artistico, caratterizzato da importanti e significativi riscontri internazionali, l’Artista ha scelto la figurazione quale tematica prediletta e, nello specifico, la figura femminile quale soggetto iconico.

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