Riccardo Gatti, Vaso con cicogne

maiolica dipinta in plicromia, 1928-29

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Dal 1928 al 1929 Faenza fu teatro dell’esperienza futurista. Fu infatti Marinetti in persona a realizzare il primo piatto futurista presso la Bottega Gatti, e a dedicare al fondatore della Bottega una mattonella con l’iscrizione “a Riccardo Gatti primo ceramista futurista”. L’idea di base era trasporre i disegni futuristi sulle ceramiche, come nel caso del “motivo della Fortuna” che Gatti riprese da un bozzetto per un costume teatrale di Prampolini. Le ceramiche assunsero inoltre forme originali e in qualche caso “ardite” come i piatti e le tazzine da caffè esagonali a richiamo della forma di un bullone meccanico, dall’idea di Giacomo Balla. Sempre di Gatti è questo “Vaso con cicogne” caratterizzato da un decoro a tratti precisi, geometrizzanti dai colori accesi. Dopo la breve esperienza futurista, Gatti si volse a scelte figurative più classiche, caratterizzandosi per le superfici a lustro.

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