La collezione si apre con il panorama delle ceramiche popolari dal Settecento al Ventesimo secolo. Utilizzati per il lavoro nei campi, la cucina, la dispensa e la tavola, i manufatti popolari sono dedicati a specifiche attività quotidiane, le forme sono quindi legate all’uso degli oggetti. Sono qui esposti orci, brocche, boccali, pentole, piatti, catini, scaldini e varie tipologie di lucerne e candelieri.

L’esposizione continua con la sezione dedicata al design che si afferma in maniera significativa in Italia con le Biennali di Monza (poi Triennali di Milano dal 1930), grazie a figure di rilievo come Gio Ponti, grande innovatore e progettatore. Egli infatti, a capo della direzione artistica della Richard Ginori dal 1923, seppe inserire la ceramica nella vita delle famiglie, dettandone gli stili. L’allestimento si sviluppa in decadi e racconta le mode dell’epoca, a partire dalla fine dell’Ottocento allo stile Liberty, dalle declinazioni moderne del gusto déco alle progettazioni del secondo dopoguerra, fino all’attualità del XXI secolo.

La visita si conclude con la parte dedicata ai rivestimenti. L’utilizzo della ceramica in architettura affonda le sue radici nel mondo orientale. Accanto ad interessanti esemplari della Francia medievale e rinascimentale, dei Paesi Bassi del XVI-XVIII secolo e ad una selezione di formelle da stufa nordeuropee, il contesto occidentale è completato da un’estesa selezione di manufatti italiani dal Quattrocento all’età contemporanea. La raccolta delle piastrelle del MIC contempla circa 12.000 piastrelle di produzione industriale, provenienti dalle principali manifatture italiane, realizzate su disegno di autorevoli designers, artisti e stilisti. Il secondo dopoguerra è particolarmente vivace ed eccezionalmente produttivo in Italia: la selezionata esposizione mette in luce alcune delle progettualità più significative, con un approfondimento sul rapporto con gli stilisti dagli anni ’80 e la produzione Memphis e Alchimia.

Opere in evidenza

  • Francesco Vanni, Orcio

  • Fiasca

  • Mario Iudici, Lucerna

  • Servizio da tè TONI

  • Timo Sarpaneva e Salvator Dalì, Servizio “Suomi”

  • Ettore Sottsass, Alzata piccola, 1959 (1985)

  • Mattonelle, Cappella Brancaccio

  • Mattonella

  • Pannello

  • Galileo Chini, Pannello campionario

  • Gio Ponti, Pannello, 1960

  • Mimmo Rotella, Piastrella serie Schweppes

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