Circa 400 manufatti, rappresentativi dei principali centri orientali di produzione ceramica, giunti in Occidente attraverso la “Via della seta”, anche definita “Via della Porcellana”, la rotta attraverso la quale si snodavano i commerci tra Occidente e Oriente nell’antichità sin dai tempi di Marco Polo fino all’epoca delle Compagnie delle Indie Orientali. Un bellissimo viaggio attraverso le più antiche dinastie rappresentate con eleganti creazioni, dal vasellame del periodo della Dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), alle famose statuine tipiche produzioni della Dinastia Tang (618-907), allo smalto cèladon, caratterizzato da una invetriatura grigio-verde, fino ai capolavori delle dinastie Song, Ming e Quing, che coprono un arco temporale dal 960 al 1911, durante il quale le fornaci cinesi produssero meravigliose porcellane che incantarono la committenza europea, dominando il mercato occidentale. Le porcellane in “bianco e blu” in particolare vennero ammirate ed imitate dalle manifatture europee, che iniziarono una loro produzione di porcellane solo nel XVIII secolo.
Giappone
La collezione giapponese espone dal vasellame in grès che le fornaci di Seto, annoverate tra i “Sette antichi forni” del Giappone, produssero a partire almeno dal XII secolo. Numerose sono le tazze nel noto stile dei Raku, usate nella “Cerimonia del tè”.
Nelle fornaci di Arita, principale centro di produzione giapponese, furono realizzate splendide porcellane nello stile noto come “Imari”, caratterizzato dal rosso acceso e dall’oro, che conquistarono il mercato europeo.
Sud est asiatico
La produzione del Sud-Est asiatico è rappresentata da un nucleo di ceramiche thailandesi e vietnamite del XV e XVI secolo, nate sotto l’influsso della ceramica cinese, svilupparono uno stile originale, spesso legato ad un uso rituale, in alcuni casi decorate con simboli provenienti dal buddismo o dalle mitologie ad esso legate.
Oriente contemporaneo
Ancora oggi nell’Oriente estremo l’arte ceramica è viva e fortemente identitaria. La ceramica è scelta come materiale scultoreo da importanti artisti contemporanei giapponesi come Mokiki Otsuka, Tomokazu Hirai, Hiromi Hitabashi. A Icheon, in Corea, hanno sede oltre 300 studi d’arte che realizzano oggetti contemporanei con tecniche e modalità antiche.