Anfora

Urbania, 1678 ca., maiolica

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L’imponente anfora dagli elaborati manici serpentiformi fu magistralmente decorata da Ippolito Rombaldoni, autore di pregevoli istoriati. Il vaso raffigura l’allegoria dell’Innocenza da un lato e l’allegoria della Discrezione nell’altro, come riporta l’indicazione posta nel piede con la scritta circolare “INOCENZA /DISCREZIONE”. L’Innocenza è evocata da una figura femminile intenta ad accarezzare un leone, mentre la Discrezione è raffigurata da una giovane donna che porge fiori a delle compagne. L’opera appartiene a una serie di grandi anfore provenienti da Palazzo Barberini a Roma e venne realizzata a Urbania, la città marchigiana di antica tradizione ceramica che fino al 1636 si chiamò Casteldurante, cambiando poi il nome per volontà di papa Urbano VIII Barberini.

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