Ceramics and its dimensions

Approfondimenti

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Calendario mostre:

Museo di arti Applicate di Belgrado, 19 Maggio – 28 giugno 2015

Museo della porcellana di Selb, 31 Luglio 3 15 Novembre 2015

Museo Nazionale della Ceramica “González Martí” di Valencia, 15 Gennaio – 10 Aprile 2016

Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, 23 Aprile – 11 Settembre 2016

“Potteries Museum & Art Gallery” di Stoke on Trent, 1° Ottobre 2016 – 6 Gennaio 2017

Museo estone di Arti Applicate e Design di Tallinn, 22 Gennaio – 30 Aprile  2017

Progetto approvato dalla Commissione Europea
del programma “Europa Creativa”

16 partner in rappresentanza di 11 paesi europei
dal 1 dicembre 2014 al 30 novembre 2018

Il progetto mette al centro la ceramica come materia fondamentale nella vita dell’uomo, esplorando il suo diverso utilizzo in campo tecnico, artistico/creativo e d’uso. Le varie sezioni del progetto (sottoprogetti gestiti dalle istituzioni partner) evidenziando le potenzialità che la ceramica offre nella didattica museale, nello sviluppo di nuove professionalità e il suo ruolo fondamentale nell’economia dell’Europa.

La Fondazione MIC Faenza ha la responsabilità dell’organizzazione della mostra itinerante Stili di vita europei attraverso la ceramica”: un’esplorazione della ceramica nel tempo, dal barocco ai giorni nostri, nei diversi contesti geografici storici e culturali, per evidenziare le grandi possibilità offerte dalla ceramica e i grandi risultati da essa raggiunti in Europa, attraverso i secoli.

La mostra si prefigge obiettivi fondamentali: raccontare una storia di popoli e culture, attrarre l’attenzione di un pubblico sempre più vasto sulle tematiche della ceramica, dall’uso all’arte, e offrire alla produzione attuale nuovi stimoli creativi.

La mostra è composta di un corpus di circa  100/120 opere: 5 sezioni per 6 paesi rappresentati da 3/4 opere per sezione. Gli stili di vita sono rappresentati da oggetti ceramici originali che descrivono nuove abitudini, in linea con la storia della società che cambia, dei nuovi movimenti artistici, delle scoperte tecnologiche. Il XVII secolo per esempio vede l’apprezzamento per la tavola come luogo di incontro e rappresentanza;  il XVIII e il XIX secolo mettono a fuoco la relazione degli oggetti in ceramica, con particolare attenzione sulla porcellana, coi nuovi prodotti provenienti dalle colonie (tè, cioccolato, spezie…). Il Novecento e la contemporaneità esprimono la presenza di movimenti dirompenti con la tradizione, ricerca di nuove forme d’uso (design) e attenzione per l’arte.La mostra comprende una sezione didattica dove sistematicamente si organizzano laboratori specifici, inclusa la possibilità di un angolo con ceramiche e materiali che si possano toccare per ipovedenti, diversi pannelli fotografici per contestualizzare tempo e luogo, un video con filmati e interviste, un catalogo di mostra e vario materiale divulgativo.

Collaborano attivamente al progetto espositivo e sono sede di mostra: il Museo estone di Arti Applicate e Design di Tallinn, il Museo di arti Applicate di Belgrado, il “Potteries Museum & Art Gallery” di Stoke on Trent, il Museo Nazionale della Ceramica “González Martí”, il Museo della porcellana di Selb.

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