La casa museo Guerrino Tramonti ospita dal 14 maggio la mostra “Il segno e la forma. Opere in dialogo e Gallotauri di Mario Bertozzi” patrocinata dal MIC.

Il 13 maggio, alle 17.30, la mostra verrà presentata insieme al suo curatore Alessandro Porri.

MARIO BERTOZZI è nato a Forlimpopoli nel 1927. Fin da giovanissimo avvertì prepotentemente la necessità di plasmare e dopo un periodo trascorso a Forlì sotto la guida dello scultore Giuseppe Casalini, dal 1943 al 1947 frequentò il liceo artistico di Bologna. La sua personalità emerse da quella scuola rapidamente al punto che già nel 1947 il Comune di Forlimpopoli affidò al Bertozzi, ancora studente, la realizzazione di un monumento, una statua raffigurante La Libertà. Nel 1951 fu presente alla VI Quadriennale romana. Da allora proseguì nella propria esperienza artistica partecipando a numerose mostre di carattere nazionale e internazionale, conseguendo brillanti successi. Oltre che come autore di varie opere monumentali tra cui il Vignaiolo a Bertinoro e Pellegrino Artusi a Forlimpopoli, Bertozzi vanta una vasta produzione scultorea che ci mostra la sua versatilità nell’affrontare tematiche diverse, calibrando forza e impeto, dolcezza e sensualità nei diversi argomenti trattati: ricordiamo i possenti Tori, i superbi Galli, le raffigurazioni del Gallotauro, le morbide forme dei Nudi e le testine di Bimbi. Notevole fu anche la sua inventiva espressa nella decorazione e nel disegno con raffinate raffigurazioni in campo grafico quali La mente dell’uomo, Ai confini dell’anima, E se Pinocchio fosse nato a Forlimpopoli.  Sue opere scultoree e grafiche si trovano presso collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. Mario Bertozzi muore a Forlì il 28 novembre 2020.

Info: http://www.tramontiguerrino.it/

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