WAm Festival. Il mondo altrove: una storia notturna 

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Danza contemporanea

Interpreti: Collettivo OS

(Met.Meet.Melt) letteralmente incontrato, incontrare, incontrarsi, è il primo progetto artistico del collettivo OS, che prevede l’ideazione di differenti materiali, gestuali e sonori con lo scopo di giungere ad un vero e proprio testo di parole “altre”, di silenzi, di assenze, di unioni.

Cosa mi è possibile vedere? dove sono i miei occhi?

respiro a tratti, tra l’angosciante nero, l’ignoto.

accendimi la luce, per favore.

lasciami intravedere, lasciami intendere.

ho ingoiato i miei stessi desideri e li ho riposti accanto ai tuoi.

odo le cose che non dici,

un sole a mezzanotte.

quale buio fa paura se poi abbiamo accanto l’amore?

siamo un insieme di parole poi, pronunciate e trattenute

sospese, spente.

accendimi la luce, per favore,

che sia un nuovo bagliore e non cada la notte sui nostri occhi vivi.

“la poesia dell’incontro, fuggito appena. i legami che ritornano,abbracci orizzontali. mani che si baciano, baci muti, occhi nudi.”

M.M.M vuole indagare proprio questa dimensione dell’incontro, riflettendo sulle attese, “sull’ansia dell’aspettazione”, su ciò che accade ai corpi prima di un incontro, come ci si prepara all’altro: “cosa c’è prima? prima di un bacio, prima di un’appuntamento, prima di una danza? qual è il dietro le quinte dell’amore?”                                 La struttura del pezzo vuole essere un gioco di immagini e azioni che provano a restituire sensazioni quotidiane, universalmente riconoscibili. Quest’ultima è stata suddivisa in tre macrosezioni: Attesa, Amore, Separazione/Ricordo, a cui musicalmente corrispondono rispettivamente: Tensione, Apertura,Memoria/Incanto. La scena non vuole essere una dualità di musica e danza. Danza e musica avvengono nelle stesso tempo, indipendenti, ma congiunti. La performance sarà fatta non da “danzatori” ma da voci che danzano, parole che si muovono, gesti che suonano dai toni perfetti. Nello studio scenico, un ruolo importante riveste la luce, che sarà spesso protagonista, un’altra voce nell’intera creazione. Danza,suono e luci si sposeranno per mostrare al meglio memorie e suggestioni. I differenti ritmi che quest’ultima ricreerà, rimanderà a molteplici significati e visioni.

Tra i tanti interrogativi che sorgono e che spingono ad un flusso inesauribile di domande e di perchè,si inserisce tra questi la concezione stessa dell’arte, intesa qui come processo di consapevolezze in divenire in cui piccoli germogli di coscienza si risvegliano.

…E allora, che funzione riveste la realtà nel mondo dell’immaginario visibile? Qual è il confine tra la l’idea e l’atto, la scena ed il reale? Non forse tutto si compie nell’esatto istante in cui inizia e cessa la vita? Tutto già accade. Ed in questo limbo sottile, proviamo ad incontrarci anche solo per un istante, urlando silenziosamente.

Ingresso ad  OFFERTA LIBERA per la popolazione alluvionata. Non occorre la prenotazione.

Info: https://www.wamfestival.com

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