Torna dal 4 al 31 marzo la terza edizione di Sorelle Festival che propone un viaggio, dal passato al presente, e permette di esplorare l’evoluzione della figura femminile attraverso la voce narrante di alcune figure simbolo che ne hanno determinato il progressivo sviluppo sociale e culturale.

Questa edizione è stata intitolata “Siamo tutte Artemide”. Artemide, dea della caccia munita di frecce ed abitante delle foreste, rappresenta nella cultura della Grecia classica l’archetipo della donna indipendente che rifugge le regole imposte.

Il festival parte da Artemide per esplorare diverse figure fino ad arrivare a Wanda Berasi – in arte Muki artista che ha tirato le fila del fermento artistico faentino della storia contemporanea.

Donne la cui vita, esperienze e battaglie, rappresentano un manifesto femminista imperituro, ancora oggi in grado di suscitare riflessioni ed azioni a favore del progresso di tutta la comunità. Un’eredità che Sorelle Festival vuole raccogliere e raccontare attraverso l’unione di discipline diverse – dalla fotografia alla danza, dalla pittura alla filosofia – per celebrare tante voci accomunate da un messaggio di coraggio e indipendenza.

Il festival coinvolge moltissime associazioni ed istituzioni del territorio, tra cui anche il MIC che ospiterà il 31 marzo una visita guidata alla mostra “Gioia di Ber” con talk e degustazione a cura di Le donne del Vino.

Gli eventi sono dislocati su tutta l’area della Romagna Faentina: Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Casola Valsenio, Solarolo e Brisighella.

Il complesso e articolato programma lo trovate sul loro sito.

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